Scarpe O bag
All'aperto o in casa, vesti i tuoi piedi con O bag.
Puoi scegliere tra le nuove O sneakers dall'anima green oppure le ciabatte ergonomiche e impermeabili.
O shoes e O slippers: Scegli la comodità e la qualità senza rinunciare allo stile.
O SHOES E O SLIPPERS: LE CIABATTE OBAG CHE FANNO IMPAZZIRE… TUTTI!
Non possiamo parlare di O bag e di scarpe senza parlare delle ciabatte O shoes, che hanno segnato il primo passo di O bag nel mondo delle calzature. Che emozione!
Tutte le O shoes sono realizzate con l'innovativo Compound Termoplastico, lo stesso utilizzato per le borse O bag: flessibile, resistente e morbidissimo. Inutile dirlo, queste scarpe sono state create per la stagione più bella dell’anno, l’estate, e non c’è modo più comodo e colorato per affrontare le giornate di relax sul lungomare o gli aperitivi in piscina.
Le ciabatte O slippers sono ancora più versatili, per cui anche nel caso di maltempo ci penseranno loro a portare il sole.
Vogliamo parlare delle ciabatte O.zone? Dall’impegno di O bag per la salvaguardia dell’ambiente è nato a maggio 2019 il progetto O.zone. L’idea racchiude e racchiuderà al suo interno tutte le iniziative passate, presenti e future del brand, volte a sostenere un’economia circolare, promuovendo una moda oltre che etica anche sostenibile, capace di riutilizzare e riciclare i materiali per dar loro nuova vita e creare nuovo valore. Ed ecco che veniamo alle ciabatte O.zone: questi prodotti non sono “perfetti”, ma unici e soprattutto 100% sostenibili. Un primo passo concreto verso la salvaguardia del nostro Pianeta attraverso nuovissime tecnologie produttive.
DALLE SCARPE DEI PRIMITIVI ALLE SCARPE OBAG: LA STORIA DELL’ACCESSORIO PIÙ UTILE E AMATO DI TUTTI I TEMPI
Once upon a time, there were... O shoes!
La storia della scarpa è vecchia quanto quella dell’uomo. La prima testimonianza, dei dipinti rupestri spagnoli, risale a circa 15.000 anni fa.
Erano scarpe ben lontane dalle comode e colorate scarpe O bag: per lo più, a quel tempo, erano fatte di pelli non conciate e legate al piede tramite lacci, un po’ come alcuni sandali che vedi passeggiando le prime domeniche primaverili nella piazza della tua città.
Scherziamo, anzi, rimaniamo sempre meravigliati dai progressi che l’essere umano compie in periodi più (o meno) lunghi.
Siamo passati dalle calzature decorate dei babilonesi ai sandali ‘status symbol’ dei romani, dall’arte dei ciabattini veneziani alle influenze dell’Art Nouveau francese, fino a giungere ai giorni nostri.
Cos’è cambiato? Tutto! È una provocazione, sia chiaro, ma sicuramente una cosa è cambiata: i materiali utilizzati.